Bolerò
2014

Concept e Coreografia Cristina Kristal Rizzo
con danzatori/danzatrici tra i 9 e i 12 anni
assistente alla coreografia per la ripresa dello spettacolo nel 2016 Elena Giachetti
Musica Bolero di M. Ravel Nell’esecuzione dei Berliner Philharmoniker Diretti da Pierre Boulez
Produzione CAB 008 Con il sostegno di Regione Toscana e MiBACT Coproduzione Biennale Danza di Venezia
DURATA 20 min.
Bolerò, pensato appositamente per la Biennale Danza 2014, e stato riproposto nel 2016 presso Fonderia 39- Fondazione Nazionale della danza, vede coinvolto un gruppo di giovanissimi interpreti che si confrontano con una scrittura coreografica contemporanea composta sulla musicale originale. Qui si tratta d’immaginare la trasmissione di pratiche molto specifiche per corpi che si preparano ad una trasformazione, immaginare l’attivazione di un lume interno, qualcosa di simile ad un fuoco luminoso capace di spostare il paradigma dal dominio alla disposizione.
Il progetto parte dal desiderio di creare un vero e proprio repertorio coreografico per giovani interpreti. La coreografia è strutturata per soli, duetti, terzetti che si scompongono e ricompongono in base alle caratteristiche del gruppo di interpreti.
IDLE
2017

2017
Concept Glen Çaçi
performers: Elena Giachetti, Glen Çaçi, Ian Nika Çaçi.
Visuals Pietro Cardarelli
Sound Ilir Lluka
Con il sostegno di La Villette (Parigi)


MIRROR
2014

Spettacolo Semifinalista Premio Scenario Infanzia 2014
Ispirato a Mirror di Suzy Lee
Con Elena Giachetti
Regia Angela Ruozzi e Mario D’Avino
Video Tommaso Ronda
Audio Valerio Carboni
Consulenze Dott.ssa Pinuccia Fagandini
Costumi Nuvia Valestri
Scenografia Santino Casi
Produzione Centro Teatrale Mamimò
DURATA 50min.

Uno spettacolo senza parole, in cui le immagini narrative saranno ricreate dall’attrice attraverso il linguaggio del corpo e una partitura di azioni fisiche. Uno spazio essenziale in cui un enorme specchio sarà anche l’unico personaggio interagente con l’attrice. Lo specchio sarà riprodotto attraverso uno schermo PVC per video-proiezioni. Nella prima parte dello spettacolo saranno retro-proiettate le immagini della bambina riflessa che si muove in sincrono con la bambina-attrice, mentre nella seconda parte la bambina riflessa inizierà ad agire autonomamente entrando in conflitto con la bambina-attrice. Ci avvarremo di effetti video e di un tappeto musicale di sottofondo con inserimento di effetti sonori per sostenere l’interazione tra attrice in scena e video-proiezioni.