Piano B

piano B

di Agostino Bontà: Francesca Antonino, Valentina Bechi, Simone Evangelisti, Elena Giachetti, Giulia Ferrato, Elisa Pol, Valerio Sirna

produzione Agostino Bontà | Sosta Palmizi

con il sostegno di Sinfonie per Appartamenti Festival (BO), Frattale Festival (RA)

DURATA 50 min

 

 

Progetto di creazione domiciliare

 

Avere a che fare con una casa significa anche attraversare uno spazio condiviso, una rampa di scale, un cortile, che possono diventare un intorno con cui si stabiliscono delle relazioni.

 

Ecco che Agostino Bontà si trova ad abitare una casa non propria, uno spazio dato a priori e che ospita una quotidianità altrui, in cui le azioni performate dal corpo vengono ridisegnate a seconda dei muri e delle pareti, dei punti luce e degli oggetti che ci sono.

Le soglie tra pubblico e privato, performance e quotidianità, spazio scenico e spazio domestico, teatro e vita, si intersecano e si confondono per un momento. Eppure non c’è niente di speciale da mostrare.

Così, mentre Agostino Bontà compie passi all’interno di un luogo che ha limiti e possibilità, ascoltando “ciò che già c’è” lì dove si trova a stare, il pubblico specchia sè stesso nello spazio della quotidianità altrui, e i padroni di casa hanno la sensazione che qualcuno li stia raccontando.

 

AGOSTINO BONTÁ
Agostino Bontà è in nome del collettivo composto da Francesca Antonino, Valentina Bechi, Simone Evangelisti, Giulia Ferrato, Elena Giachetti, Elisa Pol, Valerio Sirna. Formatosi nel 2012, al termine del biennio di formazione Scritture per la danza contemporanea diretto da Raffaella Giordano. La nostra indagine si sofferma sulla creazione di una scrittura collettiva che non si appiattisca all’interno di un’estetica o di uno stile, ma che si origini dalla vicinanza di mondi personali articolati, dalla presenza di differenti approcci alla creazione, in un’ottica di coesistenza, ma anche di corrosione e di corruzione reciproche.

elena giachetti

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